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Classificazione delle onde radio

Nell'ambito scientifico-tecnico è molto utilizzata la designazione ITU-R; in base a questa designazione, la parte di spettro elettromagnetico compresa tra frequenze che vanno da 3 Hz a 300 GHz viene separata in 11 bande, in base alla frequenza. 


Gli estremi delle bande sono definiti da frequenze di 3*10^n Hz che corrispondono a lunghezze d'onda approssimativamente uguali a multipli o sottomultipli del metro. Lo schema che segue riassume la suddivisione.


Banda Lunghezza d’Onda (λ) Frequenza (Hz) Utilizzo in Radioastronomia
ELF (Extremely Low Frequency) 100.000 - 10.000 km 3- 30 Hz Studi geofisici e onde di Schumann; raramente usata in astronomia
SLF (Super Low Frequency) 10.000 – 100.000 km 30 – 300 Hz Monitoraggio ambientale spaziale, non usata direttamente in radioastronomia
ULF (Low Frequency) 1.000 – 100 km 30 – 30.000 Hz Monitoraggio ambientale spaziale, non usata direttamente in radioastronomia
VLF (Very Low Frequency) 100 - 10 km 3 – 30 KHz Studi della ionosfera e fenomeni atmosferici
LF (Low Frequency) 10 – 1 km 30 – 300 kHz Scarso uso astronomico, limitato da interferenze terrestri
MF (Medium Frequency) 10 – 100 m 300 kHz – 3 MHz Alcuni studi sul Sole; molto rumore terrestre
HF (High Frequency) 100 – 10 m 3 – 30 MHz Rilevazione di emissioni solari e ionosferiche
VHF (Very High Frequency) 10 – 1 m 30 – 300 MHz Pulsar, emissioni solari, mappatura del cielo
UHF (Ultra High Frequency) 1 – 10 cm 300 MHz – 3 GHz Radiogalassie, emissioni da molecole, pulsar
SHF (Super High Frequency) 100 – 10 mm 3 – 30 GHz Dischi protoplanetari, molecole complesse
EHF (Extremely High Frequency) 10 – 1 mm 30 – 300 GHz Fondo cosmico, polveri interstellari
THF (Tremendously High Frequency) < 1 mm 300 GHz – 3 THz Radioastronomia millimetrica/submillimetrica, cosmologia avanzata